di Milka
Avete presente quando vi capita sotto mano qualcosa che reputate essere veramente bello e coinvolgente, e provate quel desiderio di volerla condividere con qualcuno?
Ecco, è esattamente a causa di questa sensazione che ho deciso di scrivere quest’articolo.
Qualche anno fa ho scoperto un fumetto, per i più pignoli una Graphic Novel, che fin dalla prima lettura ha scalato la classifica delle opere a me più care. Sarà per la storia, sarà perché mi ha beccata in un periodo particolarmente sensibile, ma sta di fatto che, anche dopo le (numerose…) letture successive, lì in cima ci è restato.
Sto parlando di Sunstone, un romanzo illustrato del fumettista Stjepan Sejíc, che racconta la storia di due ragazze, Lisa e Ally.
Lisa è una scrittrice, e nei periodi di magra si diletta scrivendo racconti erotici che pubblica nel suo blog, e che vengono particolarmente apprezzati da Ally. Le due cominciano a chattare, a conoscersi, a piacersi e inevitabilmente decidono di incontrarsi.
Una storia in cui ciascuno di noi, autori e lettori, non avrebbe difficoltà ad immedesimarsi.
Ma c’è un altro particolare: le due hanno una passione in comune, il BDSM.
Ebbene sì, la tematica SadoMaso fa da padrona (eheh) a tutta l’opera, ma viene affrontata senza mai cadere nella volgarità o in quei luoghi comuni che fanno digrignare i denti e portare gli occhi al cielo, che anzi vengo apertamente criticati dall’autore. Stjepan infatti tratta principalmente gli aspetti psicologici di tale pratica, portandoci dentro la mente di entrambe le protagoniste e raccontandoci delle loro perversioni, desideri e fantasie, ma anche delle loro paure e ferite dovute ad eventi del passato.
La trama non presenta grandi “plot twist”, ma è bella nella sua linearità e semplicità, ed è spesso portata avanti da escamotage narrativi molto originali. Non manca neanche l’ironia, dovuta a battute, riferimenti e allusioni che vi strapperanno spesso e volentieri un sorriso.
Un altro punto a favore di Sunstone sono i disegni, dai quali traspare tutto il talento di Stjepan. Vi capiterà spesso durante la lettura di fermarvi e concedervi qualche secondo in più per gustare la bellezza di certe tavole, curate nei minimi particolari. Altre volte il vostro sguardo non riuscirà a resistere alla tentazione di indugiare su quei corpi avvinghiati e in preda al piacere, perché, diciamolo, certe scene sono davvero eccitanti. Altre volte ancora, invece, vi fermerete solo per cercare di capire come diavolo fa Lisa ad assumere certe posizioni senza stirarsi qualche muscolo.
E ora tenetevi forte che arriva il bello: tutti e cinque i capitoli sono disponibili gratuitamente!
Sì, perché Sunstone in realtà nasce quasi per gioco. Stjepan, a.k.a. Shiniez, decise di creare un account “in incognito” su DeviantArt, una comunità online di artisti e aspiranti artisti, per affrontare un brutto periodo di perdita di creatività, che stava duramente compromettendo la sua professione. Cominciò così a pubblicare tavole auto-conclusive che non seguivano un vero e proprio filo conduttore, che tuttavia riscontrarono fin da subito un discreto successo fra il suo pubblico, ignaro di chi ci fosse realmente dietro a quel Nickname.
Quando decise di collegare quelle tavole e creare una storia vera e propria, nacque Sunstone, e anche dopo che la sua vera identità fu rivelata, continuò comunque a pubblicare lì, gratuitamente.
I capitoli sono ancora oggi disponibili nel suo secondo account, scaricabili in formato PDF a questo link. L’unico neo potrebbe essere rappresentato per alcuni dal fatto che i PDF sono in lingua Inglese; ma ehi, Stjepan è croato, poteva andarci peggio!
In ogni caso il fumetto è distribuito in Italia da Panini, quindi se per voi la lingua è un ostacolo insormontabile o volete semplicemente sostenere l’autore acquistando le copie cartacee, troverete dove reperirle senza alcuna difficoltà.
Spero di essere riuscita a mettervi una pulce nell’orecchio, e che apprezzerete quest’opera almeno la metà di quanto l’abbia apprezzata io.
E nel caso in cui la pulce stesse cominciando a mordere, vi auguro buona lettura!
Milka
29 Marzo 2018 alle 14:34
Chi si rivede su VeS…
E con un articolo molto bello, spiegato benissimo e che fa venire immediatamente voglia di scaricare il fumetto, che dal racconto e dalle foto che si vedono sembra molto carino ed interessante (se non fosse che riuscirei a vedere solo le figure essendo in inglese, oddio anche se fosse in italiano guarderei solo le figure quindi… quasi quasi XD)
Insomma, diciamo che mi hai messo sicuramente la pulce, ma chissà perchè, ma non la avverto nell’orecchio, ma immaginando te come protagonista e una certa mora, magari moderatrice che ti ha aiutato a pubblicare, eh sì… la pulce mi sa che non è nell’orecchio e non morde con i denti o usa la lingua :-p
29 Marzo 2018 alle 15:00
Il fatto che pensi che una certa mora mi abbia aiutato a pubblicare, mi punge nell’orgoglio… anche se sono un po’ fuori allenamento riesco ad arrangiarmi eh, cacchina!
Riguardo alle fantasie invece… bhe, chi sono io per farti smettere! 😛
Mordi pulce, mordi!!!
29 Marzo 2018 alle 15:20
Ok magari aiutato è il termine sbagliato, ma la immagino dietro di te, col fiato sul tuo collo a “distrarti” ecco forse più che aiutata distratta, come nella foto dove la mora è alle spalle e mette la pallina in bocca alla bionda…
E la pulce… no la pulce non usa i denti, o meglio solo per giocare ma non morde… sta continuando a leccare 😉
29 Marzo 2018 alle 19:45
Concedimi però che l”immagine di una pulce che “lecca” certe parti molto intime del tuo corpo, non è che sia molto lusinghiera…
Poi però se ti piacciono quel genere di cose non giudico, ci mancherebbe!!! Anzi, ti procuro del miele se vuoi!
29 Marzo 2018 alle 20:30
pensavo avessi più immaginazione e cogliessi meglio una sorta di metafora :-p
29 Marzo 2018 alle 21:04
Vai tranquillo che la metafora l’ho colta.
Ma l’immagine rimane inquietante…
29 Marzo 2018 alle 21:18
Beh quando dici: mi farei quel “manzo” non è che pensi a un manzo vero e proprio, basta che pensi all’immagine giusta e non è così inquietante 😉
29 Marzo 2018 alle 21:21
Ma un manzo è molto più sexy di una zecca, vuoi mettere…
Aaahh basta!!! Non portarmi dentro alle tue perversioni, mi bastano le mie! xD
29 Marzo 2018 alle 21:34
Ma perchè la pulce è diventata una zecca? E poi puoi chiamarla come vuoi, è quello che immagini realmente quello che conta :-p
29 Marzo 2018 alle 21:42
Macchennesò!!! Mi mandi in confusione! xD
31 Marzo 2018 alle 9:30
Eh no, io non c’entro niente! Me ne ha parlato privatamente se conoscessi il fumetto (sì) e io ho solo suggerito che potesse essere un ottimo articolo per VeS. Ha fatto tutto da sola, un articolo completo e chiaro. 😀
E basta con queste robe delle pulci, che schifo. Anche le metafore hanno dei limiti. XD
31 Marzo 2018 alle 11:36
Sì lo so che il merito è solo suo, ma so che ne avete parlato e poi le due protagoniste mi ricordano due scrittrici tra le mie preferite quindi….
E in effetti la roba della pulce è un po’ limitata… diciamo che sono 2 le pulci che slinguettano <3
29 Marzo 2018 alle 18:14
Oh Milka, altra batosta per me quando si vengono a scoprire cose interessanti e piacevoli.
Le tavole sono stupende e la storia… boh… la storia adesso la scoprirò, perché niente intriga di più che scoprire nuovi orizzonti.
29 Marzo 2018 alle 19:37
Purtroppo sulla trama potevo dire ben poco, perchè qualsiasi cosa sarebbe stata uno spoiler. Ma per come la vedo io ad essere bella non è tanto la trama in sè, quanto il modo in cui viene raccontata.
Ma capirai cosa intendo solo leggendo 😉
I disegni invece… quelli parlano da soli.
29 Marzo 2018 alle 21:22
Altro che pulce nell’orecchio! Cacchio, questi disegni sono troppo fighi!! I dettagli sono assurdi! E nella storia beh…mi ci immedesimo parecchio! Corro subito al link! 😀
29 Marzo 2018 alle 21:45
Vedrai, non ti deluderà! 😉
26 Maggio 2018 alle 17:17
Milka…articolo bellissimo, scritto con garbo e in maniera eccellente. Avevo già visto il fumetto, o meglio, alcune tavole di questo su DeviantArt, ma non sarei stata capace di scrivere una recensione all’altezza. Non pensavo avrebbe postato tutti i capitoli, ma non mancherò di scaricarmeli tutti.